SAN NICOLAS
Si trova fra Monserrat e il Retiro. Sono da visitare i monumenti storici: Basilica y Convento de la Merced, la iglesia y el Convento de las Catalinas ed il Teatro Colòn, il Museo Mitre di Arti Plastiche "Eduardo Sivori" e quello di numismatica del Banco de la Naciòn Argentina.
Illuminato a giorno, il viale Corrientes va dal viale Callao fino a Leandro N. Alem- passaggiata obbligata per coloro che transitano nel centro. C'è una intensa vita notturna, vi si trovano le sale più tradizionali di teatro nazionale, ristoranti, bar e librerie.
La strada pedonale Lavalle ospita la maggior parte dei cinema della città, che superano in totale il centinaio, e Florida, caratterizzata dal passeggio, offre diversi negozi e grandi magazzini.
Da Vistare:
PALAZZO DEI TRIBUNALI: Si trova di fronte alla piazza Lavalle, venne costruito tra il 1906 e il 1920, in stile neoclassico. E' la sede del potere Giudiziario.
PLAZA LAVALLE: E' delimitata dalle vie Libertad, Lavalle e Talcahuano, e il viale Cordoba.
Ebbe origine in quel settore della città che, verso la metà del secolo XIX, era conosciuto come "Quinta de Zamudio". Il suo nome attuale venne imposto durante la presidenza del Dr. Nicolas Avellaneda.
E' popolata da numerosi alberi come pini, palme, alberi da gomma, "tipas, araucarias", cedri, eucalipti, "jacarandaes e paraisos".
Di fronte al palazzo de los Tribunales c'è un busto del giuriconsulto argentino Romulo S.Naon. Altre sculture ricordano Carlos Lopez Buchard, Jose J.Podesta, Florencio Parravicini, Hipolito Yrigoyen ed i ballerini Jose Neglia e Norma Fontenla.
PLAZA DE LA REPUBLICA: E' del 1936 ed è situata tra i viali 8 de Julio e Pte. Roque Sae Peña (Diagonal Norte).
Nel centro si erge l'obelisco di 72 m. di altezza, innalzato in ricordo del 4 centenario della prima fondazione della città di Buenos Aires.
TEATRO NACIONAL CERVANTES: Venne inaugurato nel 1921 per iniziativa degli attori spagnoli Maria Guerrero e Fernando Diaz de Mendoza, la sala venne costruita con il contributo e l'artigianato di tutte le regioni di Spagna: la facciata è uguale a quella dell'Università di Alcalà de Henares, la torre come quella di Salamanca, piastrelle di Valencia e di Sevilla, inferriate di Alcalà e di Toledo, lampadari di Muñoz, lampade e lampioni di Lucena, porte dei palchi di Ronda, poltrone e banchi di Sevilla, tappezzeria, tende e telone di Madrid.
Nel 1926 venne acquistato dallo Stato, e poco tempo dopo, vi si stabilì la "Comedia Nacional Argentina". Nel 1961 un incendio distrusse gran parte della sala, la cui ricostruzione durò sette anni.
Dal martedì al venerdì alle 14.00, c'è una visita guidata al teatro che consiste in uno spettacolo di mimica e canzoni, durante il quale il pubblico attraversa i palchi, i camerini, lo scenario e la sala.
BASILICA DE LA MERCED
Ubicazione: Reconquista 207.
Fu abilitato nel 1733. L'altare maggiore è in stile barocco, conserva un' immagine miracolosa, il Señor de la Humildad y la Paciencia, scolpita da un indio. Durante le invasioni inglesi (1806- 1807) venne utilizzato come forte dalle forze della difesa.
Nel 1955 venne incendiata e distrutta la maggior parte delle sue reliquie, dei suoi documenti e gli altari.
CONVENTO DE LA MERCED:
Ubicazione: Reconquista 269.
Non si conosce con precisione la data in cui fu costruito, però già esisteva nel 1641.
Quando nel 1823, per la riforma religiosa vennero soppressi numerosi conventi, fu occupato dalla società di beneficienza che vi istallò una scuola per orfani. Nel 1948 venne destinato ad uffici pubblici. Nel 1963 fu restituito ai padri mercedari.
Conserva ancora le sue spesse mura di mattoni, le gallerie ed il chiostro a volte, i gradini in legno della scala e la ringhiera di ferro lavorata come le porte.
CHIESA E CONVENTO "DE LAS CATALINAS"
Ubicazione: San Martìn 705.
Spostati varie volte, il convento e la chiesa de las Catalinas, fu inaugurato nel luogo dove attualmente si trova nel 1745. E' opera dell'architetto gesuita Andres Blanqui. Sui suoi altari vi sono immagini di grande valore artistico.
Il convento venne occupato e saccheggiato dalle truppe britanniche durante la seconda invasione inglese (1807).
TEATRO COLON
Si trova nell'isolato formato dalle vie Cerrito, Tucumàn, Libertad e Arturo Toscanini. Venne inaugurato il 25 maggio del 1908, con la rappresentazione dell' "Aida" di Verdi.
La sua struttura architettonica monumentale in stile rinascimentale italiano, con decorazioni francesizzanti e neoclassiche, fu eretta sul progetto dell'ingegnere Francisco Tamburini. I lavori furono continuati successivamente dagli architetti Victor Meano e Julio Dormal.
La sua importanza internazionale viene dalla gerarchia dei repertori e degli artisti che passano di continuo nella sua riguardevole sala da concerto, che possiede inoltre un'acustica eccellente. La sala ha una capienza di più di 3000 spettatori. Risaltano i palchi "baignoire", protetti da grate in bronzo, e la cupola decorata da Raul Soldi nel 1966, da cui pende un lampadario illuminato da 700 lampade. La grande hall dell'entrata, il "foyer" con i busti dei grandi compositori, il "Salon Dorado" e il "Salon Blanco" formano nell'insieme sontuosi particolari decorativi.
Più di 1.300 persone integrano il vasto complesso artistico, tecnico e amministrativo degli uffici, depositi, costumi e laboratori di scenografia, calzature, parrucchiere, sartoria ed utensileria.
A ciò c'è da aggiungere l'importanza di coloro che sono stabili, come l'orchestra Filarmonica di Buenos Aires, il Coro, il Corpo di Ballo e la Scuola di Opera e Balletto.